Guida: Installare Proxmox VE 8 la Virtualizzazione Open Source
Ambiente di virtualizzazione Opensource, installare Proxmox VE 8 (PVE) permette di eseguire virtual machine KVM, QEMU e di orchestrare container LXC
La virtualizzazione basata su Debian, permette di creare nuove macchine e template, live snapshot, dump, backup, facilita l'amministrazione e riduce i tempi di disaster recovery
Proxmox Virtual Environment (PVE) integra la possibilità di effettuare la sincronizzazione fra nodi, creare e gestire cluster, utilizzare API REST, filesystem ZFS e Ceph
Potete trovare la lista dei pacchetti presenti nella distribuzione, le nuove release e altre informazioni su Distrowatch
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Installare Proxmox VE 8
Per installare Proxmox VE 8, è necessario scaricare l'immagine iso ufficiale, dal repository, il live installer ci guiderà nella procedura d'installazione
Al termine dell'installazione potremo connetterci all'interfaccia HTTPS tramite la porta 8006, default di Proxmox
Confronto versioni
PVE 8 implementa molti aggiornamenti nel settore virtualizzazione, container e fix per la stabilità
La nuova versione è basata su Debian 12 con gli ultimi kernel e aggiornamenti per offrire maggior supporto ai nuovi hardware
La precedente versione, Proxmox 7, si basa su Debian 11, il cui supporto è destinato a terminare, ed è a oggi garantito fino a Luglio 2024
1. Creare un device USB avviabile
Per gli utenti Linux sarà sufficiente scrivere l'immagine su un device USB utilizzando il comando dd nella cartella
cd Scaricati
sudo dd bs=1M conv=fdatasync if=./proxmox-ve_*.iso of=/dev/device-usb-scelto
Su Windows è consigliato utilizzare Etcher, seguendo il percorso guidato e selezionando ISO e DVD, in alternativa è disponibile Rufus ricordando di utilizzare l'opzione DD mode
Per gli utenti Mac, il procedimento è molto simile a quello di Linux, è necessario però effettuare qualche passaggio in più
La guida completa è disponibile sul Wiki ufficiale alla pagina Prepare installation media
2. Avviare l'installazione
Avviamo il nostro server da dispositivo USB e ci si presenterà il bootloader, con "Install Proxmox VE" selezionato come default, tramite il tasto invio lanciamo l'esecuzione
Nella schermata successiva accettiamo la licenza
Selezioniamo il disco, eventualmente possiamo selezionare il filesystem, o configurare un RAID.
Configuriamo il fuso orario (timezone) della macchina
Impostiamo la password dell'utente root, che utilizzeremo per l'amministrazione.
Proxmox supporta l'autenticazione tramite Active Directory e LDAP, gruppi e permessi granulari sugli utenti.
Configuriamo un indirizzo IP statico per l'ambiente di virtualizzazione PVE
Le configurazioni dell'installazione a questo punto sono terminate, verifichiamo di avere configurato tutto correttamente nel sommario finale e procediamo a installare Proxmox VE
Terminate le operazioni di installazione, è richiesto di riavviare, dopo pochi secondi, ci si presenterà la console di Proxmox con indirizzo IP della macchina
3. Collegamento interfaccia web Proxmox
La porta di default di Proxmox è la 8006 in https, per connetterci utilizziamo il nostro browser preferito, nel mio caso Firefox, utilizzando l'indirizzo che viene visualizzato nella console a IP-di-Proxmox:8006
Accettiamo il certificato https autogenerato
Dopo avere inserito le nostre credenziali di amministratore (root) possiamo utilizzare l'interfaccia di amministrazione
Virtual machine e Container LXC
A differenza delle virtual machine, i container non utilizzano un hypervisor e permettono di risparmiare le risorse che invece sarebbero sprecate dalla virtualizzazione.
Normalmente il costo in risorse della virtualizzazione è del 10-15%, ad esempio, Microsoft dichiara che Hyper-V ha un overhead dal 9% al 12%
I container utilizzando una tecnologia diversa, hanno una perdita inferiore all'1%
Nei prossimi post vedremo come eseguire il nostro primo container LXC
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