Come Installare Proxmox VE 8 Guida dettagliata
Installare Proxmox VE 8 (PVE) permette di eseguire virtual machine KVM, QEMU e di orchestrare container LXC nell'ambiente di virtualizzazione open source.
La virtualizzazione è basata su Debian, permette di creare nuove macchine e template, live snapshot, dump, backup, facilita l'amministrazione e riduce i tempi di disaster recovery
Proxmox Virtual Environment (PVE) integra la possibilità di effettuare la sincronizzazione fra nodi, creare e gestire cluster, utilizzare API REST, filesystem ZFS e Ceph.
Potete trovare la lista dei pacchetti presenti nella distribuzione, le nuove release e altre informazioni su Distrowatch
Grazie a Proxmox Backup Server è possibile effettuare backup atomici e deduplicati di VM e container, ripristinare live le virtual machines, navigare il contenuto dei backup e utilizzare molte altre funzionalità importantissime per una virtualizzazione aziendale completa
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Installare Proxmox VE 8
Per installare Proxmox VE 8, è necessario scaricare l'immagine ISO, dal sito ufficiale Proxmox. Una volta effettuato il boot da USB, il live installer ci guiderà nell'installazione.
Al termine dell'installazione potremo connetterci all'interfaccia HTTPS tramite la porta 8006
, default di Proxmox
Licenza Proxmox
Proxmox è un ottima alternativa a VMWare, offre una virtualizzazione completa a una frazione del costo supportando macchine virtuali e lxc container
Al momento in cui scriviamo la licenza di Proxmox costa 110€ anno versione "Community", per CPU socket (si avete capito bene, per CPU fisica, indipendentemente dal numero di core) e garantisce accesso a tutte le funzionalità:
- Access to Enterprise repository
- Complete feature-set
- Community support
Le altre sottoscrizioni garantiscono supporto diretto in caso di incidenti, con tempi di risposta rapidi e garantiti.
Potete trovare i prezzi delle licenze Proxmox e maggiori dettagli a questo link nel sito ufficiale
Confronto versioni
PVE 8 implementa molti aggiornamenti nel settore virtualizzazione, container e fix per la stabilità
La nuova versione è basata su Debian 12 con gli ultimi kernel e aggiornamenti per offrire maggior supporto ai nuovi hardware.
La precedente versione, Proxmox 7, è basata su Debian 11 "Bullseye", il cui supporto è destinato a terminare, ed è a oggi garantito fino a Luglio 2024
1. Creare un device USB avviabile
Per gli utenti Linux una volta effettuato il download di Proxmox VE, sarà sufficiente scrivere con dd
direttamente l'immagine sul device USB di avvio con questi comandi
Identifichiamo il device appena inserito in questo caso
/dev/sdd
sudo dmesg | tail
[ 6141.877937] sdd: sdd1
Entriamo nella directory dove abbiamo scaricato PVE
cd $HOME/Scaricati
Copiamo il file sul device che abbiamo identificato precedentemente, sostituendo
DEVICE_USB
nel comando sottosudo dd bs=1M conv=fdatasync if=./proxmox-ve_*.iso of=/dev/DEVICE_USB
Su Windows è consigliato utilizzare balenaEtcher, seguendo il percorso guidato e selezionando ISO e DVD, in alternativa è disponibile Rufus ricordando di utilizzare l'opzione "flash from file" e "dd mode"
Per gli utenti Mac, il procedimento è molto simile a quello di Linux, è necessario però effettuare qualche passaggio in più.
La guida completa è disponibile sul Wiki ufficiale alla pagina Prepare installation media
2. Avviare l'installazione
Avviamo il nostro server da dispositivo USB e ci si presenterà il bootloader, con "Install Proxmox VE" selezionato come default. Tramite il tasto invio lanciamo l'esecuzione

Nella schermata successiva ci viene richiesto di accettare la licenza

Selezioniamo il disco, eventualmente possiamo selezionare il filesystem, o configurare un RAID.

Configuriamo il fuso orario (time zone) della macchina

Impostiamo la password dell'utente root
, che utilizzeremo per l'amministrazione.
Proxmox supporta l'autenticazione tramite Active Directory e LDAP, gruppi e permessi granulari sugli utenti.

Configuriamo un indirizzo IP statico per l'ambiente di virtualizzazione PVE

Le configurazioni dell'installazione a questo punto sono terminate, verifichiamo di avere configurato tutto correttamente nel sommario finale e procediamo a installare Proxmox VE

Terminate le operazioni di installazione, riavviamo e dopo pochi secondi, ci si presenterà la console di Proxmox con indirizzo IP della macchina.

3. Collegamento interfaccia web Proxmox
La porta di default di Proxmox è la 8006 in HTTPS, per connetterci utilizziamo il nostro browser preferito, nel mio caso Firefox, utilizzando l'indirizzo che viene visualizzato nella console a IP-di-Proxmox:8006
Accettiamo il certificato HTTPS auto generato

Dopo avere inserito le nostre credenziali di amministratore (root
) possiamo utilizzare l'interfaccia di amministrazione

Macchine virtuali e Container LXC
A differenza delle virtual machine, i container non utilizzano un hypervisor (software che consente l'esecuzione di più istanze di sistemi operativi) e permettono di risparmiare le risorse, che sarebbero sprecate dalla virtualizzazione.
Normalmente il costo in risorse della virtualizzazione, è del 10-15%, ad esempio, Microsoft dichiara un overhead per Hyper-V dal 9% al 12%
I container invece, anche se con strati di isolamento, effettuano chiamate al kernel dell'host, e hanno una perdita inferiore all'1%
Nei prossimi post vedremo come eseguire il nostro primo container LXC