Ansible è un software open-source per l'automazione delle configurazioni e la gestione dei server. È utile per semplificare le attività IT e ridurre gli errori manuali.
Sì, Ansible può essere integrato facilmente nelle infrastrutture esistenti, sia on-premise che cloud.
Ansible è noto per la sua semplicità e facilità di utilizzo, non richiede agenti installati sui nodi ed è basato su SSH. Supporta l’automazione di attività ripetitive, riducendo il rischio di errori manuali e migliorando la consistenza delle configurazioni.
Ansible permette di automatizzare processi ripetitivi come la configurazione dei server, l’installazione di software e l’aggiornamento delle patch. Questo riduce significativamente i tempi di setup, permettendo al team IT di dedicarsi a compiti più strategici e risparmiando tempo e soldi
Sì, Ansible è un progetto open-source sviluppato da Red Hat, che ne garantisce il supporto e l'evoluzione. Grazie alla sua flessibilità, è ampiamente utilizzato per l'automazione IT in ambienti enterprise.
Assolutamente sì! Ansible è ancora una delle soluzioni più adottate per l'automazione IT, grazie alla sua semplicità, scalabilità e ampia compatibilità con ambienti on-premise e cloud.
No, Kubernetes e Ansible hanno scopi diversi. Kubernetes gestisce i container, mentre Ansible automatizza la configurazione e la gestione dell'infrastruttura IT, inclusi i cluster Kubernetes stessi.